Friday, March 28, 2008

Making of "Tempo" - 3D Studio Max - Mental Ray - Photoshop - Combustion



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Da gennaio a febbraio 2008 si è disputato un contest non ufficiale su treddi.com con tema "il tempo", argomento molto vasto che comprende molte sfumature a seconda dei vari punti di vista. Personalmente ho interpretato il tempo come parte fondamentale della nostra vita quindi con classico concetto del passato, presente e futuro cercando di non limitarmi solo a quello che è n classico 3D che nasce da una semplice idea. Ho scavato nel mio interno cercando di capire realmente che cosa sia il tempo per me e cosa siano quelle tre fasi fondamentali che ogni giorno si alimentano. Secondo me:

- Il passato è quello che eravamo, il passato è un concetto che la mente umana cerca sempre di collocare in un ben preciso arco di tempo, ma se ci pensiamo bene il passato è anche il giorno che si è appena spento con tutto quello che abbiamo fatto, tutte le occasioni che abbiamo lasciato o le sfide che abbiamo affrontato durante il giorno precedente. Certo è difficile collocarle già nel passato perchè non le abbiamo ancora assimilate come passato remoto. Chi ero? chi eravamo? a volte la domanda sembra banale e la risposta scontata, ma in realtà è qualcosa di fondamentale che ci ha cresciuto... Io sono stato qualcosa che sto cercando di cancellare, ma sulla mia pelle rimarrà sempre un segno indelebile di quello che ero.

- Il presente è la vita quotidiana secondo il nostro pensiero, è quello che stiamo vivendo in questo momento e spesso affermiamo che sia il momento migliore della nostra vita quando in realtà non lo sappiamo, ci lasciamo sfuggire occasioni e poi pensiamo "cavolo perchè non l'ho fatto?" e di conseguenza diventa giù parte del passato. Il presente va vissuto sempre al massimo e come diceva una figura emblematica per il suo tempo (Moana Pozzi) "Vivi come se dovessi morire domani e pensa come se non dovessi morire mai." E' forse la soluzione migliore perchè ci permette di assaporare veramente tutte le ore del giorno e di non farle scivolare via come la pioggia sui vetri.

- Il futuro... è una bella parola e un bell'enigma. Non sappiamo cosa ci riserva il domani inteso nel senso più lontano, ma sappiamo che possiamo costruirlo giorno per giorno, anche se crediamo di far parte di un disegno più grande di noi, di essere al mondo per un preciso scopo o di avere un destino già segnato, non valutiamo mai che le nostre azioni producono delle reazioni e anche una virgola fuori posto può variare tutto quello che abbiamo fatto o che faremo.

Non si può rinpiangere il passato, vivere il presente consapevolmente e programmare al cento per cento il nostro futuro, di conseguenza dobbiamo cercare di non far scivolare il tempo a disposizione come semplice sabbia fine costruendo un castello di sabbia solido anche se in riva al mare. Partendo da questa piccola e superficiale analisi ho cercato anche di analizzare quale sia il vero strumento che usiamo per misurare il tempo e quali siano e sono state le mie particolari passioni. Da qui un orologio composto da ingranaggi, un corpo umano e dei blocchi da disegno o semplici quaderni. Questi semplici oggetti sono stati modificati con cura nel creare qualcosa di realmente profondo per me, nell'orologio non ci sono numeri per contare il passare delle ore, ma date e nomi fondamentali per la mia crescita nascoste dietro diversi fonts. Il fatto di scrivere le date in maniera criptata è voluto da un semplice motivo. L'uomo ha una grande capacità, quella di poter comunicare con diverse lingue. Attenzione però, le lingue non sono solo quelle parlate (inglese, francese, spagnolo ecc...), ma anche la musica, la chimica, la matematica ecc... sono strumenti fondamentali per trasmettere qualcosa di molto profondo.

All'interno del coperchio dell'orologio da taschino ho aggiunto la foto preferita di mia madre per ricordami chi ero e che nel profondo sono un biondo mancato e un finto magro. Nei due riquadri invece ho scelto di usare delle texture che simbolegiassero quello che siamo veramente cioè alieni provenienti dalle stelle, le stesse che sono state utili all'uomo per navigare nell'antichita e per costruire monumenti enormi il tutto sotto forma dello zodiaco, nell'altro una semplice scritta che riassume il concetto di tutto l'orologio "Time of your life".

Modello orologio



Dettaglio texture



Modello sketchbook



Modello busto



La figura umana o meglio il mezzo busto non finito sorretto da un "totem" in stile "art nouveau" invece rappresenta l'emblema del futuro, il non scritto. l'incognita... Per poterlo rendere al meglio avrei potuto modellarlo come le sculture di Michelangelo, ma alla fine ho preferito non scendere troppo nel dettaglio perchè l'oggetto principale rimane l'orologio di conseguenza ho anche cercato di realizzare una composizione ben studiata ed equilibrata seguendo una regola basilare della fotografia cioè quella dei quattro terzi (4/3).

Ma veniamo ora alla parte tecnica; per la modellazione e il rendering mi sono affidato a Autodesk 3D Studio Max 2008 e Mental Ray 3.6. Ho cercato di creare forme semplici e facilmente animabili per poterle riutilizzare in un mio prossimo progetto. Ho curato al luce non come faccio di solito quindi cercando di dare una luce netta, ma di utilizzarla come se dipingessi un quadro cercando di mischiare dei colori tra loro aiutandomi anche con i contrasti che creano.

Posizione luci



Gli Shader di base sono molto semplici da realizzare, non ho sfruttato al pieno le texture, ma ho cercato di usare dei materiali basilari per far uscire di più il modello e quindi evidenziare il lavoro di modellazione, solo alcuni sono un più curati e si rifanno a shader già studiati da altri e modificati per ottimizzare i tempi di rendering e la resa.

La post produzione è una parte molto importante curata in due fasi. Grazie alla possibilità di poter estrarre dei canali particolari come l'Ambient Occlusion, Reflection, Illumination, Alpha Channel, ecc... ho potuto giocare sui diversi livelli e con Autodesk Combustion (che ho iniziato a studiare l'occasione) mi sono compositato i vari canali, in un secondo momento con Adobe Photoshop CS3 (dove ho più padronanza, specialemnte delle maschere) ho implementato alcuni piccoli effetti.

Esempio di canali estratti



Il concetto è molto semplice, la realizzazione è stata dura per via di imprevisti e contrattempi dovuti sia ai problemi di hardware, dal lavoro e dagli impegni studenteschi... il tempo è un problema perchè più scorre e meno ne abbiamo per curare i propri progetti personali che sono mossi solo dalla passione e dall'amore che riversiamo. Forse questa è una delle prime illustrazioni riuscite nel senso dove viene fuori, per forza di volontà, il mio amore per la computer grafica un'arte moderna.

Concept iniziale



Final



Mat